Sulla costa settentrionale della Sicilia, ai piedi di un promontorio roccioso a ridosso sul mare, sorge Cefalù, antico borgo medioevale tra i più belli e meglio conservati d’Italia. Il suo fascino è tale da essere riuscito a mantenere intatte le proprie atmosfere anche a dispetto dei migliaia di turisti che ogni anno vi fanno visita.
Merito dell'accoglienza sobria ed elegante del suo centro storico dal caratteristico impianto medievale, che si snoda in strette stradine pavimentate con i ciottoli della spiaggia e il calcare della Rocca di Cefalù. Una passeggiata tra le antiche abitazioni, i negozietti e i tanti ristorantini, proietta il visitatore in un luogo senza tempo. Tra le mete imperdibili del borgo vi è senza dubbio il lavatoio medioevale che si incontra camminando lungo via Vittorio Emanuele: una volta scesa la scalinata in pietra lavica, si arriva a una serie di piccole vasche di forma quadrata in cui le donne del paese erano solite lavare i panni. Un'antica leggenda narra che le acque che scorrono nei lavatoi siano molto pure perché create dalle lacrime di una ninfa pentita per aver ucciso il suo amato che l'aveva tradita.
Ma l’asse su cui ruota l’intero borgo è la Cattedrale, divenuta patrimonio dell'Unesco nel 2015, inserita tra il vasto orizzonte marino e il tozzo monte a cui è addossata. Una costruzione tanto grande da uscire quasi dal campo visivo, severa nelle forme, preziosa per il caldo colore dorato delle mura e la bellezza dei mosaici presenti all’interno. Forse anche Ruggero II, nel lontano 1131, fu ammaliato dalla bellezza di Cefalù dato che volle edificare proprio qui questa chiesa così imponente, anziché a Palermo, la capitale del suo regno. La Cattedrale è un chiaro esempio di tempio normanno, condizionato dall'arte bizantina e realizzato da architetti e maestranze islamiche: una meravigliosa sintesi di tre culture.
Un pluralismo culturale che si spiega grazie al legame degli abitanti del borgo con il mare: qui se ne sente il respiro, il profumo, l'apertura verso infiniti orizzonti. Oltre al borgo medioevale, Cefalù può infatti vantare una delle più belle spiagge della Sicilia con sabbia bianca, acque cristalline e una meravigliosa vista sul borgo.
Cucina locale, piatti tipici, curiosità
Quando si parla di piacere del palato, la Sicilia è sempre una garanzia. Non fa eccezione Cefalù con la sua tradizione gastronomica fatta di sapori e prodotti genuini e certificati come l'olio DOP, il vino DOC, la pasta del “granaio di Sicilia”, i formaggi tipici e le carni di qualità allevate nei pascoli madoniti. Infatti anche se Cefalù ha il profumo del mare, e dal mare traggono origine gran parte dei suoi piatti tipici, la regina della cucina locale è la “pasta ’a taianu”, ovvero al tegame, condita con ragù, carne e melanzane fritte, una golosa miscellanea di sapori e profumi, e piatto forte della Festa del SS. Salvatore.
Dove mangiare in compagnia
di Acqua San Benedetto
Ristorante Lo scoglio ubriaco, Cefalù
Ristorante Villa dei melograni, Cefalù