La bella Certaldo, dall’alto del suo colle nel cuore della Val D’Elsa, sembra attirare a sé il visitatore contendendolo agli altri incantevoli borghi della zona, fra cui i popolari Monteriggioni, San Gimignano e San Miniato e ad altri interessanti siti turistici come Castelfiorentino, Firenze, Empoli e Siena. Certaldo, colta e fiera, ha dato i natali al grande Boccaccio, scrittore e poeta che tanta importanza ha avuto per la nascita della lingua italiana, ed è bello immaginare che questo borgo, con le sue mura di mattoni, solide e austere, e la vista aperta sui colli, abbia potuto ispirarlo. Proprio nella Certaldo Alta, cuore della cittadina, si trova la Casa Museo del grande letterato del Trecento: qui, oltre ad antichi arredi, si trovano un Centro Studi e una preziosa biblioteca che conserva antiche edizioni del Decamerone. Ricostruita in parte dopo la Seconda Guerra Mondiale, la Casa del Boccaccio ha avuto un secondo più recente restauro che le ha restituito l'accesso alla torre da cui è possibile posare lo sguardo sulla circostante campagna toscana e ammirare la vicina San Gimignano dominata dalle sue caratteristiche torri.
Certaldo Alta, che costituisce l’antico nucleo medievale, è circondata da mura con tre porte d’ingresso: Porta al Sole, la porta principale del castello, Porta Alberti e Porta del Rivellino.
Attraversandole, i visitatori potranno godere di un piccolo borgo medievale perfettamente conservato, con numerosi edifici di interesse storico-culturale e meravigliosi dintorni che hanno fatto guadagnare a Certaldo la Bandiera Arancione del Touring Club Italia, importante riconoscimento che premia le località in grado di distinguersi per la loro offerta turistica, enogastronomica, culturale e ambientale. Visitare Certaldo equivale a fare un tuffo in un passato remoto che conduce verso luoghi di grande importanza storica, quali il Palazzo Pretorio, la Chiesa dei Santi Jacopo e Filippo, Palazzo Stiozzi Ridolfi, Palazzo Giannozzi e Palazzo Machiavelli. Il borgo medievale di Certaldo si raggiunge con la funicolare su rotaia, inaugurata nel 1999, che regala una vista panoramica su orizzonti di storia e natura.
Cucina locale, piatti tipici, curiosità
Ricercata e dal gusto originale, la Cipolla di Certaldo, dal caratteristico colore viola chiaro, è un prodotto tipico, diventato simbolo del territorio. La sua origine è talmente radicata nella tradizione culinaria del luogo, da essere raffigurata nello stemma del borgo fin dal Medioevo. La sua composizione succosa e il suo sapore, intenso e leggermente dolciastro, la rende l’ingrediente principe della tradizionale zuppa di cipolle toscana. Nella sua veste più moderna, la Cipolla di Certaldo si presenta in forma di marmellata il cui gusto agrodolce si accompagna perfettamente con formaggi, bolliti, carni di maiale e selvaggina. Oltre alla cipolla, le tradizioni agricole della Val D’Elsa, combinate con il clima e l’ambiente collinare, danno vita a una ricca produzione di olio extravergine di oliva e a rinomate etichette di vino Chianti D.O.C.G. Nei dintorni di Certaldo è inoltre presente l’attività di raccolta del pregiato tartufo bianco, un’altra eccellenza che regala forti emozioni al palato.
Dove mangiare in compagnia
di Acqua San Benedetto
Ristorante Pizzeria Medievale "Da Messer Boccaccio", Certaldo (FI)