Tra le dolci colline toscane, nel Comune di Greve in Chianti, sorge il piccolo mondo antico di Montefioralle. Un gioiello di rara bellezza, un luogo senza tempo che avvolge il visitatore in un modello di vita e di accoglienza ispirato alla sobrietà delle sue architetture, alla bellezza dei suoi vicoletti, all'insieme di profumi e sapori che, dalla natura circostante, danno vita a una delle offerte enogastronomiche più ricche del nostro Paese. Una località talmente suggestiva da aver meritato nel 2022 il riconoscimento come uno dei “Borghi più Belli d’Italia” da parte dell’omonima associazione.
Una bellezza che deriva da un passato ricco di storia: l'antico agglomerato urbano di Montefioralle si sviluppò infatti attorno alla parte più elevata del colle. Proprio qui fu realizzato l'originario insediamento feudale di cui ci restituisce memoria il castello risalente al 931. Da allora la proprietà del castello passò di mano in mano a diverse famiglie nobili della zona, fino a quando nel 1325 Castruccio Castracani conquistò con la forza l'abbazia fortificata e iniziò a modificare l'architettura del borgo.
Successivamente il castello passò sotto il controllo di Firenze, poi di Siena, poi definitivamente di Firenze e conservò una certa importanza politica in quanto, per lungo tempo, fu sede dell’amministrazione e del controllo delle terre circostanti, nonché del Municipio e dell’ospedale. E fu proprio questa centralità del castello rispetto alla vita del borgo la caratteristica che diede il via al singolare andamento dei caseggiati che, nel tempo, hanno disegnato una pianta di forma ellittica, composta da una strada radiale dalla quale si dipanano miriadi di vicoletti. Così come un tempo, queste stradine sembrano ancor oggi fare capo al cassero feudale di cui è rimasta una poderosa struttura a pianta rettangolare.
Montefioralle è uno scrigno di immutata bellezza con le sue case in pietra e gli incantevoli scorci sulle colline del Chianti, un piccolo borgo fortificato che accoglie il visitatore in un luogo rimasto immutato da secoli, un viaggio nel tempo che ritempra l'animo e inebria la vista. Da percorrere rigorosamente a piedi perché lo sguardo possa appropriarsi dei tanti piccoli dettagli che rendono unico questo luogo, un borgo che invita a perdersi nel passato per ritrovarsi in un presente di calma e bellezza.
Cucina locale, piatti tipici, curiosità
La Toscana e la zona del Chianti in particolare sono sinonimo di gustosa tradizione gastronomica, ma il borgo è noto per una specialità tutta sua: la frittella del Castello di Montefioralle.
Un chilogrammo di riso, tre litri di latte, la buccia di un’arancia, dodici tuorli d’uovo, seicento grammi di zucchero, il tutto annaffiato da un bicchierino di liquore: una ricetta che prende forma dal segreto collettivo, custodito da un’intera comunità, sia nella preparazione che nella cottura, ma che torna ogni anno, nel mese di marzo, a deliziare turisti ed abitanti del luogo in occasione dell’attesissima Sagra delle Frittelle. Montefioralle è anche uno dei borghi dalla maggiore vocazione vitivinicola della Toscana: nella visita al borgo non può mancare una tappa alle sue cantine per degustare un calice del buon vino che si produce nei vigneti locali, come il Chianti Classico o il Vin Santo.
Dove mangiare in compagnia
di Acqua San Benedetto
Ristorante La Castellana - Località Montefioralle - Greve in Chianti
