Adagiata sulle colline che congiungono le Alpi Apuane al mare, Pietrasanta
fa capolino tra verdi boschi, ulivi e vigneti. La “piccola Atene”, così chiamata per la ricchezza di monumenti, gallerie d’arte e opere scultoree disseminate qua e là, è culla di un’antica tradizione legata alla lavorazione del marmo e del bronzo. Un’attività alimentata fin dai tempi di Michelangelo che ha reso la città meta ambita da artisti provenienti da ogni parte del mondo. Una passeggiata nella “Zona a Traffico Artistico” consente di seguire le tracce di Cascella, Pomodoro, Mitoraj e tanti altri, le cui sculture sono visibili a cielo aperto nel Parco, all’interno dello spazio espositivo del Musa o presso il Museo dei Bozzetti. Pietrasanta offre la possibilità di incontrare, camminando per le strette vie medioevali, anche Fernando Botero, abituale frequentatore della città fin dagli anni ’70. Crocevia d’arte e cultura, Pietrasanta si trova sulla Via Francigena ed è da sempre luogo di passaggio e di accoglienza per i flussi di pellegrini, commercianti e, in epoca più recente, degli amanti del trekking. Ad arricchire di fascino il luogo anche il mare, che a pochi chilometri dall’antico borgo versiliese lambisce un lungo tratto di costa dorata.
Cucina locale, piatti tipici, curiosità
Pietrasanta offre ai suoi visitatori una cucina ricca di gusto e genuinità, condita dal sapore dell’olio toscano più robusto. Tra le specialità fatte a mano risaltano i tordelli, tortelli ripieni di carne e verdure, oltre all’immancabile panzanella e alle trippe, da gustare nelle numerose trattorie del posto come nei più raffinati ristoranti.
Dove mangiare in compagnia
di Acqua San Benedetto
La Martinatica
Via martinatica, 20