La provincia di Varese è costellata da panorami mozzafiato, soprattutto appena ci avviciniamo al Lago Maggiore, dove il verde-azzurro dell’acqua ci dà il benvenuto. Siamo a Luino, località turistica lombarda incastonata tra lago e montagna che con i suoi percorsi naturalistici, il centro storico dalle bellezze antiche e le gite in barca, ha proprio tutto quello che serve per passare una giornata indimenticabile.
Una delle particolarità di Luino è la presenza di splendide ville antiche ristrutturate per accogliere i visitatori e offrire soggiorni da sogno a chi viene per rilassarsi sul Lago Maggiore; una di queste è Villa Porta, una struttura dall’eleganza senza tempo che accarezza dolcemente le acque del Glfo di Colmegna e che non è solo famosa come albergo, ma anche per il suo Tiffany Restaurant.
Ci accomodiamo in una sala dagli arredi essenziali ed eleganti, ricercata e curata nel minimo dettaglio ma non opulente e colma, poiché il protagonista è proprio il panorama mozzafiato che ci fa sentire come all’interno di un capolavoro paesaggistico di fine ‘800.
Siamo accolti dalla proprietaria, Lara Luz, che ci racconta cosa c’è dietro il Tiffany: un’eleganza innata, un ambiente che nasce con la necessità di essere raffinato, ma non ostentato, per questo la scelta del nome così evocativo.
Da 30 anni, il ristorante cavalca l’onda del cambiamento, consapevole dell’evoluzione culinaria, delle tendenze e della necessità di soddisfare palati i cui gusti non rimangono mai stazionari, e allo stesso tempo offrire materie prime genuine e stagionali.
Così al Tiffany Restaurant la cucina classica viene rivisitata per essere raffinata e semplice allo stesso tempo, esaltata dai nuovi sapori e valorizzata da ingredienti km 0. Il servizio è fluido e impeccabile: siamo sopresi dall’attenzione che ci viene riservata senza essere invadente, facendoci sentire a nostro agio, come a casa.
Cominciamo il nostro percorso gastronomico con una tartare di tonno freschissimo, arricchito con yuzu e soia, e proseguiamo con dei primi piatti pieni di sapore come i tagliolini con crema di burrata e tartare di gamberi rossi, e i ravioli ripieni di ricotta e asparagi bianchi con erbette di Colmegna. I secondi ci stupiscono per la loro ricercatezza e siamo catturati dalle mille sfumature di gusto della trota marinata e affumicata al ciliegio con asparagi e limoni, e la delicatezza del filetto di vitello cotto a bassa temperatura con crema al Turiggia.
La carta dei vini è un collage d’eccellenza fatto di etichette italiane e qualche classico immancabile dalla Francia e dal vicinissimo Canton Ticino, mentre l’acqua è 100% San Benedetto Millennium Water Antica Fonte della Salute.
Lara Luz ha scelto San Benedetto prima per l’albergo e poi per il ristorante, per la leggerezza dell’acqua originata da una falda millenaria con solo il 0,0001% di nitrati, ma anche per la bellezza di un formato in vetro da 0,65L che non invade la tavola, ma la completa con le sue linee pulite, eleganti e i toni argento che si sposano con il concept di fine dining del Tiffany Restaurant.
Concludiamo quindi il nostro magnifico pranzo trovandoci costretti a fare un passo al di fuori dello splendido quadro nella quale eravamo immersi. Non dimenticheremo però le pennellate di sapori, i colori delle materie prime locali e la meraviglia per il nostro palato, grazie all’esperienza gastronomica d’eccellenza offertaci dal Tiffany Restaurant.
Tiffany Restaurant, Luino (VA)
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