A una ventina di chilometri a nord di Acireale, sul tratto di costa siciliana chiamata Riviera dei Limoni, sorge l’antico borgo di Santa Tecla. La località, di cui si ha notizia a partire dal XIII secolo, si trova ai piedi della riserva naturale della Timpa, un basso promontorio di rocce vulcaniche stratificate che cinge l’entroterra acese e racconta della vicinanza all’Etna. La posizione offre una vista mozzafiato sul territorio, in un alternanza cromatica di impervie rocce nere, verdi faglie dalla fitta vegetazione e un incantevole affaccio sul mare blu. Così arroccata sugli scogli, Santa Tecla si scorge dal mare grazie alla garitta di guardia dello Scalo Pennisi, una piccola torre a pianta quadrata sormontata da una copertura piramidale, eretta nel XVI secolo per difendere il nucleo abitato dalle scorrerie dei pirati. Il piccolo centro residenziale, caratterizzato da una manciata di strette stradine, è abitato prevalentemente da pescatori e si anima durante la stagione estiva, pur mantenendo il suo carattere di autenticità. Santa Tecla richiama ogni anno un gran numero di fedeli e turisti giunti qui per visitare il Santuario, un luogo di culto unico e surreale situato all’aperto, all’interno di un grazioso giardino, e consacrato alla Madonna di Fatima.
Cucina locale, piatti tipici, curiosità
A Santa Tecla si assapora la bontà della cucina catanese, ricca di sapori e profumi mediterranei. Un’armoniosa varietà che porta in tavola la freschezza, dall’antipasto al dolce. Impossibile non assaggiare gli arancini, la caponata, la pasta alla Norma o alla “carrettiera”, piatti originari di questa parte di Sicilia. Tra le altre specialità, ogni tesoro proveniente dal mare e, tra i dolci, i cannoli e la gelateria.
Dove mangiare in compagnia
di Acqua San Benedetto
Ristorante Acquapazza
Via Costiglio Casino, 36