Fra le dolci pendenze del Parco Regionale dei Colli Euganei sorge Torreglia con le sue due anime, quella più moderna, Torreglia Nuova, edificata nel secondo dopoguerra in pianura, e quella antica, Torreglia Alta, che sorge in collina e il cui nucleo originario fu edificato intorno alla chiesa di San Sabino, luogo di culto che univa diversi borghi e villaggi pedecollinari. L’origine etimologica del nome del borgo oscilla fra due ipotesi, contemplate entrambe nello stemma del paese che tutt’oggi presenta le due iconografie: alcuni sostengono derivi da "taurilia", un'antica lotta tra tori che veniva organizzata da Antenore, mitico fondatore di Padova, per ringraziare gli dei, altri l'attribuiscono a "turricula" o "turrilia" che indicherebbe una piccola torre di avvistamento sul Colle della Mira, diventata poi il campanile della chiesa di San Sabino. I primi a insediarsi nel territorio furono i romani che sfruttarono le acque della Fonte Regina, una sorgente situata lungo un suggestivo sentiero. Nel XII secolo a Torreglia si stabilirono i monaci benedettini di Praglia: a loro va il merito di aver realizzato un'importante opera di bonifica delle campagne che, oltre all’agricoltura, favorì anche il popolamento del territorio. Sicuramente da vedere è l'Eremo Camaldolese di Monte Rua, costruito nel 1339 e riedificato nel 1537, una vera oasi di pace e tranquillità caratterizzata dalle casette dei monaci raccolte intorno alla chiesa dell’Annunziata. Fra il '400 e il '500 la zona fu sotto la giurisdizione della Repubblica di Venezia a cui si devono le maestose ville venete: fra tutte Villa dei Vescovi, nella frazione di Luvignano, attualmente patrimonio del FAI, una raffinata villa di inizio Cinquecento circondata dal paesaggio dei Colli Euganei con cui “dialoga” creando un’armoniosa fusione tra natura, arte e architettura.
Cucina locale, piatti tipici, curiosità
Per gli amanti delle specialità enogastronomiche, Torreglia offre numerosi e rinomati ristoranti, agriturismi e trattorie dove è possibile assaggiare il piatto tradizionale per eccellenza, il “torresano” ovvero il colombo di torre, che viene imbottito e cotto al forno. Da accompagnare con gli ottimi vini locali e con il “maraschino” tipico liquore locale a base di ciliegie marasche.
Dove mangiare in compagnia
di Acqua San Benedetto
Ristorante “Antica Osteria Ballotta”
Ristorante "Alla Vigna"
Torreglia (Padova)