Il Lago di Corbara è sovrastato dall’incantevole Cittadella del Lago, un luogo dal fascino senza tempo che si staglia come un baluardo di antica bellezza su un panorama mozzafiato affacciato sul monte Amiata che prosegue verso Orvieto fino ai monti Cimini.
Proprio nel cuore di questa cittadina, frazione del comune di Baschi, troviamo il Ristorante Trippini, non solo un ristorante ma un’esperienza culinaria che si è evoluta di generazione in generazione tramandando attenzione alle materie prime, passione per il territorio e coraggio d’innovazione.
Nato come una trattoria di famiglia nel 1964, l’allora “Da Peppe se Pappa” ha avuto la prima significativa trasformazione alla fine degli anni ‘90 grazie a Adolfo Trippini, che ha saputo fare un balzo nel buio. Lui è fautore dell’innovazione che con coraggio partì alla ricerca dell’inaspettato, di ingredienti fuori dal comune e piatti estrosi cambiando per sempre la storia di questo locale, ora noto come Ristorante Trippini.
L’attuale proprietario Paolo Trippini, ha colto tutto l’amore e l’attenzione che suo padre metteva nella cucina e ha fatto suo quel coraggio che lo contraddistingueva. Nel 2006 balza ancora più avanti e porta il ristorante ad essere un tempio celebrativo dell’Umbria gastronomica, rispettosa delle materie prime rigorosamente locali, ma con un tocco d’innovazione e accostamenti unici.
Non a caso uno dei piatti più iconici al Ristorante Trippini è il Bosco: un ritratto della regione fatto con ingredienti esclusivamente di stagione, messi insieme in un'armonia di sapori e profumi che richiamano le immagini dei folti boschi intorno al lago.
L’autunno in particolare è definito dallo Chef Paolo Trippini, come la primavera Umbra, nel quale si assiste al trionfo delle materie prime come olive, tartufo, funghi e castagne e attraverso cui ci racconta la sua visione della passeggiata nella foresta.
La stessa stagionalità e attenzione per gli ingredienti la troviamo anche nei dessert. Lo chef ci presenta un dolce dal sapore ricercato che vede incontrarsi una muosse di castagne al rum e una gelatina al rosmarino su un letto di crumble al cioccolato, per un gusto inaspettato e prettamente autunnale.
La carta dei vini è un inno alle preziose etichette nostrane, la maggior parte umbre, con un piccolo cenno ai pregiati francesi; l’acqua scelta è San Benedetto Millennium Water originata da una falda millenaria che con il suo 0,0001% di nitrati, porta sapore ed eleganza sulla tavola del ristorante Trippini.
Concludiamo dunque la nostra visita in questa fiera fortezza dell’arte gastronomica a Civitella del Lago, portando con noi un ritratto dello splendore dell’autunno in Umbria, dei suoi più autentici sapori, colori e profumi.
Ristorante Trippini, Civitella del Lago (TR)
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"Questo ristorante fa parte di JRE - Jeunes Restaurateurs, un'associazione di giovani ristoratori e chef con un obiettivo comune: condividere il proprio talento e l'amore per il cibo con persone che la pensano come loro". Paolo Trippini è membro dal 2014.