"Nonna" in dialetto agnonese si dice "mammina", e per questo il naturale vezzeggiativo è "mammì". La locanda, invece, è il casale sulla strada che apparteneva proprio alla nonna di Stefania Di Pasquo, la proprietaria della Locanda Mammì.
Si trova ad Agnone, un’antica città d’arte dell’entroterra molisano che rappresenta una perfetta sintesi delle eccellenze paesaggistiche, culturali e artistiche della regione. La location si presenta come un’elegante cascina rurale su due piani e paramano in pietra. Tutt’intorno, invece, orti, campi e prati.
Gli interni sono ricchi ma non pesanti e spiccano gli elementi di richiamo della tradizione.
La tradizione è vivida anche nella filosofia di questo locale che ha scritto il menù partendo dall’amore per la propria terra. Stagionalità e km 0 sono due capisaldi irrinunciabili per Stefania, che ha saputo unire i frutti agnonesi – e limitrofi – alle tecniche più moderne e all’avanguardia per la preparazione e la presentazione dei piatti.
I menù della Locanda Mammì nascono dell’esplorazione, di volta in volta, dei singoli ingredienti. Lo scorso anno, ad esempio, Chef e brigata si sono concentrati sul cavolo - di cui hanno studiato tutta la famiglia – per raggiungere diverse consistenze e diversi colori, scoprendo così abbinamenti sorprendenti e straordinari.
Una proposta autunnale che sta avendo molto successo in questo periodo dell’anno è senza ombra di dubbio l’antipasto a base di patate, porcini e tartufo bianco che, oltre a creare una squisita sensazione palatale, celebra tre ingredienti principi della cultura gastronomica molisana.
Nel menù della Locanda Mammì compare Millennium Water – Antica Fonte della Salute, un’acqua che spicca per il suo design essenziale e innovativo che si abbina perfettamente con la mise en place dei tavoli e con i gusti raffinati dei piatti.
Alla Locanda Mammì si percepisce distintamente un’alma, che in dialetto agnonese significa anima.
Locanda Mammì, Agnone (IS)
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