A caccia dei tesori nascosti
nella regione Lazio

Siamo spesso abituati ad associare la regione Lazio con la nostra splendida capitale Roma, ma la verità è che intorno alla Città Eterna ci sono miriadi di borghi affascinanti che fanno capolino tra gli Appennini e che attendono solo di essere scoperti, fotocamera alla mano!

Il nostro itinerario ci porta proprio su un percorso pittoresco che accarezza il confine con l’Abruzzo, fatto di antiche mura, castelli e panorami indimenticabili. Partiamo dal borgo di Canterano, comune intriso di storia e autenticità in provincia di Roma e continuiamo a viaggiare a Nord perdendoci nel sapore antico di Arsoli e il suo castello, tra le delizie gastronomiche locali!

Ogni pietra ha una storia da raccontare

Pronti a partire? Canterano è la nostra prima tappa, scelta per la ricchezza storica e la bellezza che ha da offrire. Le sue radici etrusche e romane sono raccontate attraverso le chiese medievali che arricchiscono il centro storico, avvolgendo l’atmosfera di una spiritualità che possiamo respirare anche nelle strette viuzze che serpeggiano lungo tutto il borgo.

Ma Canterano non è solo antichità: le grotte sotterrane, un tempo rifugi durante la Seconda Guerra Mondiale, ci parlano di resistenza, di coraggio e di forza durante uno dei periodi più bui della nostra storia recente.

Un boccone per pranzo

Il Ristorante Miramonti incanta con la vista mozzafiato sui paesaggi circostanti. Ci fermiamo proprio qui per pranzo e gustiamo i sapori locali racchiusi nella genuinità dei piatti preparati con maestria. L’ambiente accogliente e il servizio caloroso, ci fanno sentire come a casa e ci preparano con gusto a proseguire il nostro itinerario.

Cosa vedere assolutamente

Sulla strada che si inerpica su per i monti arriviamo alla nostra prossima tappa, Arsoli, l’incantevole borgo sul confine tra la regione Lazio e Abruzzo.

Visitiamo il cuore del centro storico costellato da edifici e chiese medievali e non perdiamo l’occasione di catturare in foto il magnifico panorama dal Belvedere Garibaldi, che offre uno spettacolare scorcio sulla Valle dell'Aniene e sulle cime circostanti.

Non ci facciamo mancare una visita all’imponente Castello Massimo, simbolo dell’antica potenza e nobiltà di questo borgo. Passeggiamo lungo le sue possenti mura e le torri merlate, tuffandoci nelle atmosfere antiche e scopriamo gli affreschi nelle grandi sale che testimoniano un passato glorioso. Volete sentirvi parte di una leggenda? Una visita in questo gioiello storico è proprio quello che vi vuole!

Finalmente a cena

Dopo il pieno di cultura, storia e bellezza naturalistica, è ora di completare questa giornata con il meglio che la gastronomia locale può offrire a La Locanda del Poeta. Questo ristorante è completamente immerso nel verde e offre un'esperienza culinaria che esprime amore per la terra e attenzione ai dettagli.

L’accoglienza calorosa e la filosofia eco-sostenibile si uniscono per creare un'atmosfera positiva che ritroviamo nei piatti a km 0, con ingredienti locali come tartufi, funghi, carne biologica e pesce fresco. La poesia dell'ambiente circonda gli ospiti, rendendo la Locanda del Poeta un luogo ideale per chi cerca autenticità a ogni boccone, e il modo perfetto per noi di concludere il nostro itinerario.

I ricordi di un itinerario che lascia il segno

Questa giornata attraverso le meraviglie nascoste del Lazio, ha lasciato un'impronta indelebile nei nostri cuori.

Abbiamo respirato la bellezza storica e spirituale di Canterano, che ci ha accolto con le sue antiche strade e le grotte sotterranee, simbolo di resilienza e coraggio.

Il pranzo ci ha ricaricato con sapori autentici serviti in una cornice di monti verdeggianti, mentre Arsoli ci ha regalato scorci indimenticabili dal Belvedere Garibaldi e un viaggio nel passato e nella leggenda al Castello Massimo. La serata a La Locanda del Poeta è stata il culmine di una giornata perfetta, con piatti che raccontano storie di terra e genuinità km 0.

Questa per noi, non è stata solo una gita fuori porta, ma un'esperienza sensoriale e culturale che ci ha raccontato un po’ della regione Lazio che non conoscevamo e che rimarrà con noi per sempre.