Eccoci al termine di una giornata indimenticabile alla scoperta di Firenze. Abbiamo attraversato Ponte Vecchio e le strade del centro illuminate dalla luce calda del tramonto, con il cuore e l’anima colmi di meraviglia per aver ammirato le splendide opere d’arte che tutto il mondo ci invidia.
Come possiamo dare una degna conclusione a questa visita all’insegna dell’arte e della storia? Assaporando i gustosi capolavori gastronomici del Ventuno Bistrot!
Il Ventuno ha visto la luce nel 2019 grazie all'ingegno di Simone Gori che ha saputo gestire ogni aspetto del locale a 360°: dalla cucina, alla sala e al servizio, fino alla carta dei vini e dei distillati. Nel corso degli anni, si è trasformato in un vero e proprio successo, caratterizzato da un'accoglienza calorosa, creatività culinaria, innovazione costante e la sua filosofia unica che abbatte barriere ed etichette, consentendo a ciascun membro del team di crescere liberamente e esprimere il proprio talento.
Ci racconta tutto Simone che ci accoglie con entusiasmo e aggiunge un aneddoto interessante legato al nome del locale. Ci spiega che, come spesso accade, il numero civico ha influenzato la scelta, ma ciò che inizialmente era solo un numero è diventato un gioco: è stato adottato il numero 21 per i coperti e di cambiare il menu ogni 21 del mese, trasformando così un dettaglio in un rituale divertente. Nel corso degli anni, con la crescita del ristorante, queste caratteristiche sono state gradualmente accantonate, ma il numero ventuno è rimasto un elemento fondamentale della sua storia, testimone del suo originale spirito creativo.
In cucina si avverte la stessa atmosfera di creatività, dove l'innovazione, l'attenzione al dettaglio e la ricerca della qualità sono al centro di ogni preparazione. I menu di degustazione e i piatti seguono il ritmo delle stagioni, abbracciando una filosofia unica: è l'ingrediente a guidare la creazione del piatto, e non il contrario.
Siamo quindi impazienti di cominciare la nostra esperienza gustativa che si apre con L’uovo morbido, zucca e formaggio di grotta: questa combinazione crea un piatto avvolgente, dove la delicatezza dell'uovo si fonde con la morbidezza della zucca e l'intensità del formaggio, per un gusto equilibrato a ogni boccone.
Apriamo le danze dei primi con i tortelli ripieni di robiola cremosa, accarezzati dal piccante della 'nduja e accompagnati dalla freschezza delle cime di rapa. La morbidezza e la dolcezza della robiola contrastano con il piccante deciso della 'nduja, mentre le cime di rapa aggiungono un accento croccante e terroso.
Seguiamo con un risotto alle ortiche fresche dal tocco aromatico con aggiunta di lamponi per una dolcezza fruttata. Il tutto è coronato con il formaggio Blu Mugello, che dona una nota di complessità e cremosità al piatto in una combinazione insolita ma armoniosa.
I secondi non sono da meno; cominciamo con la guancia di maiale, cotta lentamente, morbida e succulenta e accompagnata agli scalogni caramellati, che arricchiscono di dolcezza il piatto. Le bietole, fresche aggiungono un gioco di consistenze, mentre il sedano rapa leggermente piccante completa l'insieme con la sua croccantezza.
Concludiamo con un piatto robusto e avvolgente: Il midollo di vitello, dal sapore ricco e vellutato, con contorno di patate e i funghi cardoncelli e champignon, delicatamente saltati che ci catturano con la loro intensità e consistenza succulenta.
Come in ogni armonia, il piatto trova il suo perfetto compagno nel vino. Al Ventuno, la carta dei vini è curata con attenzione e offre una vasta selezione di etichette italiane e internazionali, con particolare attenzione alle aziende vinicole locali in crescita. Lo chef Simone ci rivela che dietro le selezioni dei vini al Ventuno non ci sono procedure formali o sommelier in sala, ma piuttosto una ricerca appassionata della bottiglia perfetta assaggiando personalmente ogni vino.
Questa stessa filosofia è applicata alla scelta dell’acqua, e San Benedetto Millennium Water Antica Fonte della Salute con solo il 0,0001% di nitrati, originata da una falda millenaria entra a far parte del ristorante Ventuno per accompagnare tutti i piatti con la sua leggerezza, e arricchire la tavola con la sua raffinata eleganza in vetro.
La nostra esperienza al Ventuno Bistrot ci ha fatto riscoprire l'essenza stessa della cucina italiana: una combinazione di qualità, creatività e passione in ogni dettaglio. Attraverso piatti sorprendenti e una selezione di vini curata con attenzione, il Ventuno trasforma ogni pasto in un momento memorabile e, con il suo impegno per l'eccellenza e la sua dedizione alla stagionalità, delizia e stupisce i palati di Firenze e oltre, conquistando il suo meritato posto nella guida Michelin nel 2023.
Ventuno Bistrot, Firenze (FI)
Scopri di più
